Da sempre modello di stile e una delle città più affascinanti d’Europa. A Parigi tradizione e innovazione convivono meravigliosamente. Basta passeggiare lungo i grandi viali alberati della città per rendersene conto, attraversando i numerosi quartieri-villaggio con l’immancabile panetteria e il fioraio, oppure gli imponenti boulevard che dal palazzo del Louvre portano dritti alla Défense.
Con i suoi 2,15 milioni di abitanti, Parigi è la città più grande di Francia: praticamente un francese su cinque vive qui. A tagliarla a metà, la Senna, che sulla Rive Gauche conserva il nucleo storico di Parigi, con l’Île de la Cité. Per passare da una sponda all’altra ci sono ben 37 ponti. Se oggi Parigi è una metropoli a livello mondiale, lo è grazie alla sua capacità di essere da sempre calamita per artisti, scrittori, dissidenti politici e anche per la sua multietnicità: la città è un crogiuolo di razze e culture, dove si parlano tutte le lingue del mondo e le sinagoghe sorgono accanto alle moschee. Ma per capire Parigi in un colpo d’occhio, bisogna salire i 1792 gradini del suo simbolo, la Tour Eiffel. Da qui si coglie la struttura radiocentrica della metropoli (i 20 arrondissement che dividono la città sono assegnati secondo una spirale che parte dal centro e gira in senso orario). Così, i boulevard indicano le varie fasi di crescita di Parigi, legati ai successivi ampliamenti delle cerchie murarie. Come gli anelli di un tronco di un albero, raccontano la storia della capitale a partire dalla fortificazione costruita da Filippo II Augusto nel Medioevo fino ai giorni nostri.

Passeggiare per i marché aux puces è un’esperienza che ogni turista a Parigi deve fare almeno una volta. Perché i mercatini delle pulci sono un vero rito parigino, nato i primi del Novecento, quando i robivecchi, che di notte andavano in cerca di credenze, abiti e oggetti abbandonati, si specializzarono in mobili di antiquariato, bric-à-brac e chincaglierie, esponendole nei loro banchetti alla periferia della città. Saccheggiati quotidianamente da designer e semplici curiosi, i mercatini sono il posto giusto dove acquistare un souvenir non banale della Ville Lumière. E non c’è che l’imbarazzo della scelta: posate, cornici, lampade, orologi, stampe, vestiti e gli arredamenti dismessi dei vecchi zinc, i tradizionali bistrot parigini, i cui banconi in zinco sono un tocco ricercato in ogni loft che si rispetti.Il vero marché aux puces di Parigi è quello che si trova a Saint-Ouen, raggiungibile comodamente dal centro della città (linea 4 della Metropolitana, fermata Porte de Clignancourt). È uno dei più grandi mercati d’antiquariato d’Europa e conta 1500 tra botteghe, brocanteur e rigattieri.