A vent' anni dalla caduta del Muro, non ci sono dubbi: Berlino è la capitale d'Europa. A Friedrichshain, il quartiere più cool, intellettuali e artisti radical-chic si sono trasferiti in massa nei vecchi palazzi dalle facciate ridipinte a colori pastello. Gallerie d'arte, locali, boutique si mescolano con i cimeli della Berlino comunista, venduti ogni domenica al Flea Market di Boxhagener Platz.

Nei pressi di Potsdamer Platz, dove risplendono i giganti di vetro e acciaio progettati dal gotha dell'architettura mondiale, si domina tutta Berlino, da Alexanderplatz alla stazione centrale, salendo al 16esimo piano del palazzo che ospita Solar, cocktail bar e ristorante. Prima di spostarsi a Charlottenburg, una passeggiata è d'obbligo nella Gendarmenmarkt, realizzata da Schinkel, una delle piazze più belle d'Europa dove spiccano Deutscher Dom e Französischer Dom, il Duomo tedesco e quello francese. Al Café Im Literaturhaus scrittori e intellettuali affollano il giardino d'inverno. Per l'aperitivo e il dopocena, sempre in zona, c'è Quasimodo: concerti jazz, blues e rock.

Non si può lasciare Berlino senza aver visitato i suoi musei. La Casa delle Culture del Mondo , tra il magnifico Tiergarten e la Spree, ospita mostre, congressi, proiezioni. E naturalmente il Neues è l'attrazione dell'Isola dei Musei. Rinnovato nel 2009, ospita la collezione di capolavori dell'antico Egitto nascosta da Hitler nel 1939, per proteggerla dalle bombe. Sono rimaste intatte le ferite scavate dalla guerra e dal tempo, visibili negli affreschi mancanti, nei pavimenti incompleti, nelle pareti di un cortile interno perforate di colpi. Si fa la fila per raggiungere il celebre busto della regina Nefertiti, che risale a 3300 anni fa.


SHOPPING

Piccole botteghe artigiane, marchi di abbigliamento alternativi, stilisti locali e tutti i negozio che si possono desiderare, dal paradiso delle caramelle all'eldorado dei musicisti. Un pomeriggio di shopping a Berlino, a caccia di occasioni e souvenir originali, si trasforma facilmente in un'esperienza da ricordare. All'insegna del motto “chi cerca trova”, mai così vero come tra le vie della capitale tedesca.
Si comincia dalla zona di Alexanderplatz e dal negozio forse più conosciuto dai turisti: l'Ampleman Shop . Al suo interno si vendono una vasta gamma di oggetti, dagli orecchini agli stampini per biscotti, che hanno come protagonista l'inconfondibile omino del semaforo della Ddr, verde o rosso a seconda delle preferenze. A pochi passi di distanza, il Caps and Sox è specializzato in cappellini da basket, di tutte le principali marche di abbigliamento sportivo, da Billabong a Quicksilver. Per chi non si accontenta ci sono circa altri mille modelli di copricapo, bandane, sciarpe e calzini.

Se si è invece affamati di moda locale si può fare un salto da Fiona Bennet , nel quartiere del Mitte. La signora Bennet, inglese di nascita e tedesca di adozione, produce e vende cappelli di ogni foggia e dimensione in questo negozio frequentato (e saccheggiato) da attori e stilisti d'alta moda. La zona è anche un ottimo posto per la pausa pranzo. Il ristorante Reinstoff , premiato con una stella Michelin, offre pietanze dai nomi suggestivi come le Montagne Verdi o le Tre Nocciole per Cenerentola.